ràuco
Redazione De Agostini
agg. (pl. m. -chi) [sec. XIV; dal latino raucus]. Di persona affetta da raucedine: a forza di gridare, sono diventato rauco; avere la voce rauca. Per estensione, di voce e suono non limpido, fioco o sordo: parlava con voce rauca dalla commozione.