raucèdine
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIV; dal latino tardo raucēdo-ínis, da raucus, rauco]. Disturbo della fonazione caratterizzato da alterazione della voce, che assume un timbro diverso da quello abituale e un tono più basso. È un sintomo di frequente riscontro in numerose malattie della laringe (malformazioni congenite, ustioni, contusioni, granulomi da intubazione per anestesia, corpi estranei, stenosi laringo-tracheali, lesioni del nervo ricorrente, flogosi acute e croniche, neoplasie, ecc.).