ràglio
Redazione De Agostini
sm. (ant. o pop. ràgghio) [sec. XIV; da ragliare]. Verso caratteristico dell'asino. Fig., suono sgradevole emesso con voce stridula o stonata; anche discorso insensato: non dar retta a quei ragli!; proverbio: “raglio d'asino non arrivò mai in cielo”, le chiacchiere o le calunnie degli ignoranti non meritano di essere prese in considerazione.