quòta (aeronautica)

distanza verticale di un aeromobile rispetto a un riferimento assegnato. La quota è definita come altezza quando il riferimento sia l'elevazione del terreno sulla verticale del punto in cui l'aeromobile si trova, come altitudine se il riferimento è costituito dal livello del mare, e come livello-pressione nel caso infine di riferimento rappresentato dall'isobara corrispondente, in aria tipo a quota zero. Di solito, parlando di quota di volo, ci si riferisce all'altitudine, tuttavia le espressioni a bassa quota, ad alta quota, ecc. possono essere usate anche rispetto a qualsiasi altro punto di riferimento, per esempio una città, un aeroporto, una montagna, una nave, ecc. Inoltre, dato che le condizioni fisiche dell'aria non sono costanti, dovendo tener conto di pressione, temperatura, densità, si fa sempre riferimento all'aria tipo: quota temperatura, quota pressione e quota densità sono quindi i valori dei parametri fisici sopra menzionati che individuano una determinata quota in aria tipo; precisare, per esempio, che ci si trova in condizioni di quota pressione di 5000 m significa che l'aria cui ci si riferisce ha la pressione che, in aria tipo internazionale, viene riscontrata a 5000 m. La massima quota che un aeromobile può raggiungere è detta quota di tangenza; tale valore limite deriva dal fatto che la potenza necessaria alla sostentazione di un aeromobile aumenta al crescere della quota di volo, mentre la trazione o la spinta fornita dai suoi propulsori, rispettivamente azionanti eliche o esoreattori, ma in entrambi i casi utilizzanti come comburente l'ossigeno atmosferico, si riduce all'aumentare della quota. Si ha una quota di tangenza teorica, che rappresenta il limite in cui si verifica l'uguaglianza tra la potenza necessaria al volo dell'aeromobile e quella resa disponibile dai suoi propulsori; essa è un valore asintotico della quota raggiungibile, dato che, man mano che un aeromobile vi si approssima, la sua velocità ascensionale tende a zero. Dal punto di vista operativo ha importanza la quota di tangenza pratica, definita come quota alla quale l'aeromobile possiede ancora un'assegnata velocità residua ascensionale: infatti, secondo il tipo di aeromobile e delle missioni assegnategli, il valore della velocità ascensionale residua sopra citato può variare da un minimo di.0,5 m/s sino a valori considerevolmente più elevati nel caso di velivoli bellici, specie dove siano a essi richieste marcate capacità di manovra. Nel caso degli aerostati viene definita quota barometrica la massima quota cui l'aerostato può pervenire e per cui l'involucro risulta completamente teso. Viene infine definita quota totale di un aeromobile la somma della sua quota di volo e della sua altezza cinetica, intendendosi con questo termine il semirapporto tra il quadrato della sua velocità di volo e l'accelerazione di gravità. Misurando la velocità in m/s e l'accelerazione di gravità in m/s² l'altezza cinetica risulta misurata in m e la sua somma con la quota geometrica dell'aeromobile, pure misurata in m, moltiplicata per il peso dell'aeromobile in kg, fornisce l'energia totale del medesimo in kgm, somma delle sue energie potenziale e cinetica.

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