purgatòrio
IndiceLessico
sm. [sec. XIV; dal latino medievale purgatorium, da purgāre, purificare].
1) Secondo la teologia cattolica, luogo di espiazione per le anime di quanti, sebbene salvati, debbano sottostare ancora a una certa misura di pena temporale per pienamente soddisfare la giustizia divina.
2) Fig., lungo travaglio, tormento: questa casa è un purgatorio; sembrare un'anima del purgatorio, di persona sempre in ansia, in pena.
Religione cattolica
La dottrina del Purgatorio, la cui enunciazione in termini sostanzialmente analoghi agli attuali risale a Gregorio Magno, venne definita ufficialmente nel Concilio di Firenze (1439) e ribadita nel Concilio di Trento: essa sistematizza, non senza caratteristiche modificazioni, una serie di elementi già emersi nella riflessione patristica orientale e occidentale a partire dal sec. III. All'idea del Purgatorio si connette quella dell'aiuto che i viventi possono portare alle anime purganti mediante la preghiera e la messa per i defunti, nonché determinate opere religiose: la pena del Purgatorio è condizionata altresì nella propria durata dalla fruizione delle indulgenze. La dottrina del Purgatorio non è accolta nella Chiesa orientale ed è respinta dal protestantesimo, in quanto priva di ogni fondamento scritturale e teologicamente contraddittoria. § Per la leggenda del Purgatorio di San Patrizio vedi Patrizio.