psicròmetro

sm. [sec. XIX; dal greco psychrós, freddo (agg.)+-metro]. Strumento usato in meteorologia per la misura del contenuto di vapor d'acqua nell'atmosfera e dedurre, quindi, l'umidità (relativa o assoluta) dell'atmosfera. Il tipo più comune (psicrometro di Assmann) è costituito da due termometri accoppiati di cui uno ha il bulbo libero e l'altro il bulbo infilato in un involucro di cotone mantenuto costantemente bagnato con acqua distillata; lo strumento dispone di un piccolo ventilatore per mantenere i bulbi a contatto con aria sempre rinnovata. Poiché l'evaporazione provoca un abbassamento di temperatura assorbendo calore, la temperatura del termometro con il bulbo bagnato è inferiore a quella segnata dall'altro termometro, e la differenza dei valori (differenza psicrometrica) è proporzionale all'evaporazione, cioè è tanto più grande quanto meno umida è l'aria ambiente. Conoscendo i valori delle temperature e la loro differenza si può, tramite tabelle precalcolate o diagrammi appositamente costruiti (diagrammi psicrometrici), ricavare il valore dell'umidità relativa e di quella assoluta. Per un'esatta valutazione del grado di umidità occorre conoscere il valore della pressione atmosferica in quanto tabelle e diagrammi sono riferiti a una pressione atmosferica pari a 750 mmHg, ossia a 1000 ettopascal. Le correzioni da apportare all'umidità relativa per eventuali sensibili differenze di pressione possono però essere facilmente ricavate da curve particolari tracciate sui diagrammi psicrometrici.

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