probità
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIV; dal latino probítas -ātis]. Virtù dell'uomo probo, onestà. In particolare, in diritto, carattere cui devono improntare il loro comportamento le parti e i difensori nel giudizio civile. Qualora le trasgressioni del dovere di probità e di lealtà provochino spese all'altra parte, il giudice può condannare la parte colpevole al rimborso, indipendentemente dalla soccombenza (art. 92 Codice Procedura Civile). Se la trasgressione ha come autori i difensori, il giudice deve riferirne alle autorità che esercitano il potere disciplinare su di essi.