presbiteriano

agg. e sm. [sec. XVIII; dall'inglese presbyterian, da presbytery, presbiterio nel senso 3]. Appartenente a una tra le principali denominazioni protestanti. In senso lato, possono definirsi presbiteriane tutte quelle Chiese riformate nelle quali vige il tipo di ordinamento che ha la propria origine nella Chiesa ginevrina di Calvino: un presbiterio, formato dagli anziani della comunità e dal pastore, sovrintende alla vita della comunità locale; la direzione dell'insieme delle comunità locali si unifica in un organismo sinodale, di costituzione democratica. Storicamente, i presbiteriani s'identificano più precisamente con un settore del protestantesimo anglosassone, che in Scozia, dal 1560, costituì per opera di John Knox una solida Chiesa presbiteriana, mentre in Inghilterra condivise la sorte comune a tutta la dissidenza religiosa (dissenters), costituendo uno dei pilastri dell'opposizione calvinista alla Chiesa inglese di Stato. La prima comunità presbiteriana inglese risale al 1572 (a Wandsworth, presso Londra) e il personaggio più rappresentativo di questo periodo fu Thomas Cartwright, un allievo di Teodoro di Beza. I presbiteriani inglesi, messi in minoranza durante il periodo di Cromwell dall'ala più radicale del puritanesimo, neppure in seguito hanno ottenuto un posto di primo piano in patria. Dove invece la Chiesa presbiteriana ha raggiunto un'estensione notevole è stato soprattutto nell'America Settentrionale, sviluppandosi dal primo nucleo dei presbiteriani di Filadelfia, risalente al 1706. Negli Stati Uniti differenti origini etniche (presbiteriani inglesi, irlandesi, scozzesi, calvinisti olandesi e francesi, riformati tedeschi) hanno condotto alla costituzione di più Chiese presbiteriane, alle quali vanno aggiunte le Chiese presbiteriane del Canada. In varia misura i presbiteriani sono altresì presenti nell'Europa continentale, nell'America Meridionale e, grazie all'espansione missionaria del sec. XIX, nell'area afro-asiatica. Il maggiore organismo internazionale cui i presbiteriani fanno capo, insieme con le Chiese riformate, è l'Alleanza Riformata Mondiale (dal 1875), che ha sede a Ginevra.