presalàrio
sm. [sec. XX; pre-+salario]. Assegno di studio corrisposto dallo Stato agli studenti universitari di condizioni economiche disagiate particolarmente meritevoli. Il presalario, istituito con la legge 14 febbraio 1963, n. 80, modificata da leggi successive nel 1969, nel 1970 e nel 1973 con la legge 30 novembre, n. 766, è attribuito ogni anno mediante concorso bandito dalle opere universitarie agli studenti iscritti ai primi anni di corso (o ai successivi, purché abbiano superato un certo numero di esami e non risultino fuori corso) e appartenenti a famiglie il cui reddito imponibile corrisponde a determinate fasce stabilite anno per anno da disposizioni regionali (l'ente dal 1981 è regionale). La preferenza è data agli studenti di più disagiate condizioni economiche; a parità di reddito agli studenti con più alti voti, a parità di voti agli studenti coniugati e, infine, ai più anziani di età.