precisióne

Indice

sf. [sec. XVII; dal latino praecisĭo-ōnis, recisione, taglio].

1) L'essere preciso; quindi esattezza e proprietà nell'esposizione di un concetto: scrive e parla senza alcuna precisione; diligenza, accuratezza nell'esecuzione di un lavoro: un artigiano di grande precisione; strumenti di precisione, che forniscono le più esatte e precise indicazioni possibili; rispetto delle scadenze, puntualità: consegnare i lavori con precisione; conto sulla tua precisione.

2) In particolare, per la precisione di uno strumento di misura, vedi misurazione.

3) Rar., precisazione.

4) Caratteristica della lavorazione dei pezzi meccanici realizzati nel pieno rispetto delle prescrizioni relative alle dimensioni geometriche e alla finitura superficiale definite durante la fase di progetto e riportate sul disegno del pezzo da realizzare.

5) Nel linguaggio militare, precisione di tiro, attitudine di un'arma da fuoco a far coincidere il centro della rosa di tiro al punto mirato, spesso confusa con la giustezza.

6) In informatica, il numero di bit con cui un numero viene rappresentato. Nella rappresentazione dei numeri in virgola mobile la precisione è proporzionale al loro valore relativo. Se la mantissa occupa n bit la precisione viene detta di n bit ed è di 1/2. Nella rappresentazione a virgola fissa la precisione è assoluta e pari al bit meno significativo. La precisione è una delle specifiche principali per l'elaborazione e incide soprattutto sull'architettura dell'elaboratore, sulla sua dotazione di memoria e sui tempi di esecuzione. Numeri in doppia precisione.

7) Nei concorsi ippici, categoria di precisione, quella in cui il percorso comprende almeno 12 ostacoli e prevede la velocità minima di 350 m al minuto. A penalità pari, il percorso viene ripetuto ma con meno ostacoli; a nuova parità la vittoria viene assegnata a quello che ha ottenuto il minor tempo.

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