preàmbolo

(ant. preàmbulo), sm. [sec. XIV; dal latino tardo praeambŭlus, da praeambulāre, camminare davanti]. Le parole introduttive di un discorso o di uno scritto; introduzione, premessa, prefazione: il testo è preceduto da un breve preambolo. Per estensione, per lo più al pl., parole cerimoniose e spesso superflue che servono a introdurre un discorso, specialmente quando si vuole prendere un argomento alla lontana: bando ai preamboli e veniamo al sodo; gli ho detto quello che si meritava senza tanti preamboli. § In diritto, introduzione a una legge, a un testo unico, a un accordo per spiegarne i motivi, il contenuto, il valore dei termini usati, ecc. Nel caso di accordi internazionali il preambolo è talora molto dettagliato e contiene: l'elenco degli Stati contraenti, i nomi dei plenipotenziari partecipanti, l'avvenuta verifica dei poteri, l'ambito di applicazione dell'accordo, i criteri per una sua corretta applicazione.

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