prònubo
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agg. e sm. [sec. XVI; dal latino pronŭbus, da nubĕre, sposare].
1) Nell'antica Roma, colui che assisteva lo sposo durante la cerimonia nuziale. Per estensione, specialmente poetico, di persona o cosa che favorisce un legame amoroso.
2) In botanica, animali pronubi (o solo pronubi come sm. pl.), quegli animali, per lo più insetti ma anche Gasteropodi o minuscoli uccelli (come il colibrì), che visitando i fiori delle Angiosperme alla ricerca di nettare e imbrattandosi di polline, trasportano quest'ultimo da un fiore all'altro, fungendo così inconsapevolmente da vettori per l'impollinazione.