pleurodèle
sm. [sec. XIX; da pleuro+greco dêlos, manifesto, evidente]. Anfibio urodelo della famiglia dei Salamandridi, diffuso in Spagna e nel Marocco. Sono note due specie: Pleurodeles waltl e Pleurodeles poireti. Lungo 30-40 cm, ha corpo piuttosto appiattito, di colore verdastro a macchiette scure, con pelle resa rugosa da piccole asperità. Lungo i fianchi possiede una serie di macchie chiare che coprono i margini delle costole che sono molto prominenti, spingendosi talvolta al di fuori della pelle e costituendo così un'efficace difesa meccanica contro eventuali predatori. Di abitudini essenzialmente acquatiche e notturne, frequenta generalmente i corsi d'acqua a lento ricambio, dove si riproduce. È comunque in grado di sopravvivere per lungo tempo fuori dell'acqua, sepolto nel fango, e per questo frequenta anche ambienti umidi che periodicamente si asciugano. Nel periodo riproduttivo, in primavera, i maschi sviluppano dei cuscinetti ruvidi sulle zampe che permetono loro di afferrarsi più saldamente alle femmine durante l'accoppiamento.