pleiotropismo
sm. [dal greco plêion, più+tropismo]. Fenomeno genetico, detto anche pleiotropia, per cui un gene può influenzare, a livello fenotipico, più caratteristiche dell'individuo; può cioè produrre effetti multipli sul fenotipo. La scoperta del pleiotropismo lasciò inizialmente perplessi i genetisti in quanto si riteneva che un gene potesse agire solo su di un carattere. In seguito si chiarì che la reale azione del gene è quella di dirigere la sintesi di una particolare proteina e quindi può, in realtà, agire su più caratteri. Se, per esempio, è alterato un gene che dirige la sintesi di una proteina strutturale, è chiaro che risulteranno influenzati più o meno macroscopicamente tutti i caratteri che debbono la loro costituzione almeno in parte a quella proteina. Nella drosofila infatti la mutazione yellow per il pigmento cutaneo modifica anche la forma della spermateca; negli uomini il gene per l'albinismo non determina solo la mancanza di pigmento nella pelle e nella membrana corioidea dell'occhio, ma rende i portatori più gracili e più facilmente attaccabili dalle malattie infettive.