sm. [sec. XIX; piezo-+-metro]. Apparecchio atto alla misura del coefficiente di compressibilità
di un liquido o di un solido, dove ΔV è la variazione del volume V del liquido o solido e Δp rappresenta la variazione della pressione p esercitata dall'esterno. Nel piezometro per liquidi il liquido in prova è contenuto in un cilindro, all'esterno del quale agisce la pressione p misurata da un manometro; la variazione di volume ΔV viene ricavata dalla variazione della pressione interna al cilindro (dovuta alla pressione esterna) misurata in un manometro a mercurio. Nel piezometro per solidi la variazione di volume viene ricavata dalla misura della contrazione di una barra cilindrica del materiale in prova, sottoposta a una data variazione di pressione mediante un liquido esterno.
