piazzòla

(anche piazzuòla), sf. [sec. XIV; dim. di piazza].

1) Piccola piazza: “I fanciulli gridando / su la piazzola in frotta / ... / fanno un lieto romore” (Leopardi).

2) Piccolo spazio di terreno libero destinato a det. fini. In particolare: A) in cantiere, piano usato per l'esecuzione di impasti (malte, calcestruzzi), la disposizione di materiali, la preparazione di elementi di costruzione. B) Spazio disposto ai bordi di una carreggiata stradale destinato alla sosta degli autoveicoli (piazzola di sosta); lungo le autostrade, le piazzole sono disposte a intervalli regolari per consentire, in casi d'emergenza, una sosta degli autoveicoli che non sia d'intralcio al traffico (piazzola di emergenza). C) In aeronautica, piazzola di decentramento, apposita zona aeroportuale nella quale vengono fatti confluire gli aeromobili per le operazioni di rifornimento, imbarco passeggeri o merci, in modo da non intralciare il movimento degli aeromobili in arrivo o in partenza. Serve anche a indicare, negli aeroporti militari (o anche in quelli civili in caso di conflitto) le apposite zone dove vengono parcheggiati gli aeromobili a distanza uno dall'altro, in modo da ridurre al minimo i danni in caso di offesa aerea. D) Nel golf, piazzola di partenza, l'area pianeggiante e rettangolare, generalmente di 2×3 m, dalla quale inizia il gioco di una buca.