piastrinemìa
Redazione De Agostini
sf. [da piastrina (nel senso 4)+-emia]. Contenuto di piastrine nel sangue, che normalmente variano da 150.000 a 400.000 per mm3. La diminuzione della piastrinemia, detta piastrinopenia, a parte rare forme congenite primitive, è secondaria a malattie infettive, a leucemie, linfomi maligni e ad alterazioni di tipo autoimmunitario con produzione di anticorpi antipiastrine. Sul piano clinico la piastrinopenia si traduce in una tendenza alle emorragie.