pialla
sf. [sec. XIV; latino volg. planŭla, dim. di plana, pialla (da planāre, spianare)]. Attrezzo manuale usato in falegnameria per eseguire lavorazioni di sgrossatura e finitura superficiale del legname. "Per lo schema di una pialla in legno vedi il lemma del 15° volume." "Vedi schema vol. 17, pag. 157" È costituita essenzialmente da un corpo in legno o in metallo (ceppo) che porta un alloggiamento entro il quale è inserito un tagliente (ferro) in acciaio temprato, leggermente sporgente rispetto al piano di base del ceppo e inclinato di ca. 45º. Nelle pialle metalliche il tagliente è fissato generalmente a pressione mediante una vite, in quelle in legno è mantenuto nella posizione desiderata da un cuneo di legno che viene forzato nell'alloggiamento del tagliente. La lavorazione avviene per asportazione di truciolo muovendo la pialla avanti e indietro sulla superficie del pezzo. Spesso accanto al tagliente e parallelo a esso si trova un controferro che ha la funzione di rompere il truciolo che si forma.