petalite
sf. [sec. XIX; dal greco pétalon, foglia, con allusione alla sfaldatura]. Minerale, silicato di litio e alluminio, cristallizzato nella classe prismatica del sistema monoclino. Si presenta in masse spatiche di colore grigio o biancastro e con lucentezza vitrea; rari sono i cristalli idiomorfi caratterizzati da facile sfaldatura basale e da notevole durezza (d=6,5). La petalite presenta, per il suo contenuto in litio, notevole interesse economico, specie se si trova in forti concentrazioni. È un minerale di genesi pneumatolitica e si rinviene in discrete quantità nelle pegmatiti granitiche e in rocce affini come a Üto e Varuträsk in Svezia, a Bolton nel Massachusetts, a Londonderry nell'Australia occidentale, ecc.; in Italia è stata trovata nelle geodi e nelle druse del granito di San Pietro in Campo nell'Isola d'Elba e poiché tra i numerosi minerali associati c'è la pollucite, o polluce, la petalite è qui anche chiamata castorite, o castore. È nella petalite che nel 1817 il chimico svedese J. A. Arfvedson scoprì l'elemento litio.