persóna (filosofia)
uomo come essere intelligente e consapevole di sè, dotato di un'identità singola e personale. Nella storia del pensiero antico il concetto di persona, cioè l'uomo nelle sue relazioni con se stesso e con il mondo, si riduceva al compito che l'uomo-attore assolveva in teatro nelle vesti di un dato personaggio e alle relazioni susseguenti a tale situazione. Il cristianesimo dei primi secoli volle usare il termine persona per chiarire le relazioni intercorrenti tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La scelta non fu molto felice, perché fu proprio alla base della famosa controversia trinitaria non sopita nemmeno dalle decisioni del Concilio di Nicea (325). Bisognò attendere San Tommaso per una formulazione della persona secondo il dogma cattolico: in Dio la relazione non è un accidente, ma la stessa essenza divina; di conseguenza la persona è divina. Come l'essenza divina è Dio, così la paternità divina è Dio Padre, la figliolanza divina è Dio Figlio e l'amore divino Dio Spirito Santo. Nella filosofia tomistica l'uomo è persona in quanto natura distinta. San Tommaso aveva messo l'accento sull'essenza della persona, la filosofia moderna invece sottolinea il concetto di relazione: nella relazione con sé la persona s'identifica con l'Io cosciente. Su questa linea si collocano anche Locke e Leibniz; quest'ultimo aggiunse come componente della persona anche l'identità fisica. Tali interpretazioni non subirono sostanziali modifiche fino al dopo-Hegel, quando la sinistra hegeliana mise in luce la relazione dell'uomo con la natura e con gli altri uomini per soddisfare le sue necessità: la persona umana cioè è condizionata essenzialmente dai rapporti di lavoro e di produzione. Il concetto di “etero-relazione” entra nel campo filosofico con la fenomenologia: Husserl definisce la persona “il polo di tutta la vita intenzionale attiva e passiva e di tutti gli abiti che essa crea”; per Scheler è “il rapporto con il mondo”, e questo sarà il punto di partenza per Heidegger (persona umana= esserci, cioè rapporto con il mondo). Nelle scienze sociali la persona è concepita come individuo provvisto di status sociale, cioè soggetto di relazioni con gli altri.