peritèttico
agg. e sm. (pl. m. -ci) [da peri-+(eu)tettico]. Il costituente metallografico che si forma, durante la solidificazione di una lega metallica, dall'interazione della fase solida di prima cristallizzazione con la fase liquida coesistente. Il peritettico consegue una trasformazione isotermica e reversibile della lega, detta trasformazione o reazione peritettica. Il peritettico ottenuto è costituito da una seconda fase solida, diversa dalla prima, in genere soluzione solida o composto intermedio. Se il sistema considerato non è di composizione peritettica, ma si hanno concentrazioni minori o maggiori di quella peritettica, si avranno rispettivamente coesistenza della fase peritettica con l'eccesso di soluzione solida a solidificazione ultimata o coesistenza della stessa fase peritettica con l'eccesso di fase liquida che solidifica successivamente al diminuire della temperatura. Durante la trasformazione il sistema è invariante e pertanto la temperatura rimane costante fino al completamento della trasformazione peritettica.