pendènza

Lessico

sf. [sec. XVII; da pendere].

1) L'essere pendente, condizione di ciò che è pendente; inclinazione rispetto alla linea orizzontale o verticale; con accezioni specifiche: A) rapporto percentuale tra il dislivello di due punti e la loro distanza in proiezione orizzontale. In particolare: a) nelle strutture edilizie, l'inclinazione delle falde dei tetti. b) Nelle costruzioni pubbliche, pendenza longitudinale di una strada, la variazione del profilo altimetrico stradale; pendenza di un canale o di un corso d'acqua, la pendenza della linea che costituisce l'asse geometrico del fondo (in particolare in un canale o in un corso d'acqua, la linea di massima pendenza risulta in ogni punto tangente alla superficie del fondo del corso d'acqua in questione). c) Nella terminologia stradale e ferroviaria, parametro indicativo dell'inclinazione media, sul piano orizzontale, di un tratto di strada o di linea. La pendenza si esprime generalmente in percentuale e la si calcola determinando il rapporto fra la variazione di quota subita dal tratto in esame e la sua lunghezza (per esempio, una strada che sale di 10 m in un tratto di 100 m ha in quel punto una pendenza positiva del 10%). In certi casi, per esempio per le linee ferroviarie, la pendenza si esprime parametricamente per mille anziché per cento. Più raramente la pendenza è espressa in gradi: per esempio, una pendenza del 100% può esprimersi anche come pendenza di 45º. B) In geometria, pendenza di una retta rispetto a una retta o a un piano è la tangente trigonometrica dell'angolo formato dalla retta con l'altra retta o con il piano; questo angolo è detto inclinazione. Rispetto a un sistema di riferimento cartesiano bidimensionale pendenza di una retta è sinonimo di coefficiente angolare. Per la pendenza dell'elica, vedi elica.

2) Ant., propensione dell'animo.

3) Vertenza in sospeso; controversia non ancora risolta: avere pendenze con la giustizia; anche obbligazione non ancora soddisfatta: saldare una pendenza. Fig., situazione o problema da risolvere: sistemare le pendenze.

Geomorfologia

In geomorfologia, rottura di pendenza, la brusca variazione di pendenza che si riscontra talora lungo i versanti vallivi o lungo i profili longitudinali dei corsi d'acqua. L'origine delle rotture di pendenza può dipendere da cause di diversa natura, risultando, secondo i casi, ricollegabile a: variazioni della natura delle rocce (degradazione meteorica ed erosioni differenziali); riprese dell'erosione verticale di corsi d'acqua (terrazzi fluviali); fenomeni tettonici (faglie, in particolare); movimenti franosi (nicchie e ripiani di frana). Ancora più varie possono poi essere le cause delle rotture di pendenza che compaiono lungo i profili longitudinali vallivi, cause che, in aggiunta a quelle citate, possono identificarsi con: onde di erosione regressiva; catture fluviali; sovraescavazione glaciale; sbarramenti naturali (da frana, colata lavica, lingua glaciale, ecc.) o artificiali (briglie, traverse, dighe, ecc.).

Diritto

In diritto, stato d'indecisione, che si risolve con il determinarsi dell'evento o con l'accertamento della sua impossibilità a realizzarsi. Pendenza della condizione, situazione d'incertezza derivante dal fatto che un diritto sorgente da un negozio potrà nascere o meno (condizione sospensiva) e dal fatto che il diritto potrà essere perduto dal titolare e acquistato dalla controparte (condizione risolutiva). In tale situazione la parte titolare del diritto deve comportarsi secondo buona fede; qualora ne impedisse il verificarsi, la condizione si considererebbe avverata a favore dell'altra parte. Questa, durante la pendenza, può compiere atti cautelativi, quale il sequestro conservativo; può cedere il diritto ad altri (naturalmente cederà solo un diritto subordinato nei suoi effetti al realizzarsi della condizione). Pendenza del termine, periodo precedente alla scadenza durante il quale un diritto non può essere esercitato, o una prestazione non può essere pretesa, salvo che il termine sia stato fissato a favore del solo creditore. Pendenza di lite, la preesistenza di altro processo per la medesima causa. La pendenza di lite davanti a giudice straniero non esclude la giurisdizione italiana; al contrario, se la lite pende già davanti ad altro giudice italiano è dichiarata anche d'ufficio la litispendenza e la seconda causa è cancellata dal ruolo.