paura
Indicesf. [sec. XIV; latino pavor-ōris, con cambio di suffisso].
1) Intenso sentimento di apprensione e di inquietudine che s'insinua nell'individuo per l'azione, anche momentanea o improvvisa, di elementi concreti o immaginari da cui possano derivargli pericoli o danni: paura del temporale; paura degli esami; paura della morte; la paura non gli passa più; tremare, diventare pallido dalla paura; fare, mettere paura, atterrire. In particolare, in etologia, stato emozionale che si manifesta esteriormente con la tendenza alla fuga, all'evitamento o alla difesa in situazioni pericolose. Alcuni etologi affermano che si debba distinguere la paura dal timore e che la paura insorge nelle situazioni in cui un animale non ha l'effettiva possibilità di fuggire. In questi casi può manifestarsi una sindrome da paura, che coinvolge aumento dei ritmi cardiaco e respiratorio, sudorazione, tremore e riflessi di minzione e defecazione. In loc. fig. iperb.: aver paura della propria ombra, essere molto pauroso; morto di paura, spaventatissimo; brutto da far paura, di persona o cosa bruttissima, orribile.
2) Con senso attenuato, timore, sospetto; preoccupazione: ho paura di essere stato ingannato; abbiamo paura che sia troppo tardi.