pauliciani
sm. pl. [dal latino Pauliciāni, da Paulus, Paolo]. Aderenti a una setta cristiana eretica, sorta intorno alla metà del sec. VII in Armenia per opera di Costantino di Cibossa, ribattezzatosi Silvano. Furono detti pauliciani per il loro rigoroso riferimento all'apostolo Paolo. Dopo un lungo periodo di persecuzioni, vennero confinati in Tracia, dove la setta si estinse entro il sec. XII, confluendo peraltro in parte nel movimento dei bogomili. La loro dottrina faceva distinzione tra un Dio celeste, autore delle anime, e un Creatore e Signore del mondo. Negavano l'Incarnazione, riducevano il Cristo a un angelo, ripudiavano i sacramenti e il Vecchio Testamento, non riconoscevano la gerarchia ecclesiastica e tenevano come guida spirituale solo il Vangelo, dove sono custodite le parole del Cristo.