patrofagìa
Redazione De Agostini
sf. [dal latino pater-patris, padre+-fagia]. Forma di cannibalismo magico-rituale in base alla quale il capo famiglia defunto viene “mangiato”, il più delle volte simbolicamente, dai componenti il suo clan. Trae origine dalla credenza tipica del cannibalismo, in base alla quale le doti del morto avrebbero potuto essere acquisite con le sue carni, e dall'obbligo sociale (tipico di società nomadi quali gli Australiani) di mantenere la continuità spirituale-sociale del gruppo.