patèsi
Redazione De Agostini
lettura tradizionale di un ideogramma sumerico (altrimenti letto isag o ensi) il cui significato letterale sarebbe “capo che delimita il recinto del tempio”, e che indicava quindi il capo dei sacerdoti del tempio, che nella città sumerica era anche il capo prescelto dalla divinità per governare sulla comunità. L'assoluta autorità di tale principe-sacerdote poteva a volte essere soggetta a quella del lugal, termine con il quale si indicava il sovrano di più città-Stato. Il patesi viveva in un palazzo distinto dal tempio.