parèsi
Redazione De Agostini
(meno com. pàresi), sf. [sec. XVIII; dal greco páresis, rilassamento]. Diminuzione della motilità della muscolatura volontaria o involontaria. Si tratta di una paralisi incompleta, cioè di una malattiva qualitativamente identica, ma che si differenzia quantitativamente. Clinicamente è caratterizzata da una minore gravità del decorso e da una maggiore probabilità di completo successo della terapia. Se la paresi interessa gli arti inferiori, per lesione dei centri cerebrali o delle vie motrici, si parla di paraparesi.