pantun
s. malese usato in italiano come sm. Genere di poesia tradizionale malese consistente in una quartina i cui primi due versi contengono un'allusione più o meno vaga al contenuto degli altri due. Questo può essere amoroso (il più delle volte), nostalgico, didattico-moraleggiante. I versi sono di solito di 4 parole (da 8 a 12 sillabe); la rima (spesso solo assonanza) è alterna. Nella sua estrema concisione il pantun assurge spesso a un alto livello di lirismo. A parte rari esempi precedenti, le prime raccolte scritte di pantun sono dovute a studiosi europei del sec. XIX. In sundanese (Giava occ.), il pantun è invece un lungo poemetto anche di produzione popolare anonima. In Europa se ne sono occupati fra i primi il poeta tedesco A. von Chamisso e gli italiani E. Modigliani e G. Prampolini.