palombaro
sm. [sec. XIV; calco del greco kolymbetḗs, tuffatore, da kólymbos, marangone, reso con l'italiano palomba]. Operaio specializzato che esegue lavori subacquei rivestito con un idoneo involucro impermeabile, lo scafandro, e avvalendosi di particolari attrezzature. Il palombaro è assicurato per mezzo di una sagola, detta braca, alla barca guida, che lo assiste nella sua opera e sulla quale, di regola, è sistemata anche la pompa per l'aria. Le comunicazioni fra la superficie e il palombaro si svolgono per telefono o mediante strattoni convenzionali dati alla sagola. Le immersioni a grande profondità richiedono la presenza di unità di superficie particolarmente equipaggiate e di idonee apparecchiature di collegamento con il palombaro. La situazione giuridica dei palombari è definita dal Codice della Navigazione (art. 205-206): essi sono scelti in base a precisi requisiti e sono iscritti in apposito registro nella Capitaneria del porto in cui esercitano le loro mansioni; per esercitare altrove devono essere debitamente autorizzati. Ogni palombaro è munito di apposito libretto di ricognizione.