pómice
sf. [sec. XIV; latino pumex-ícis]. Roccia effusiva acida formata essenzialmente da vetro vulcanico, con rari cristalli e microliti, e caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di minuscole cavità prodotte dai gas che si sono liberati dal magma viscoso durante il raffreddamento della lava. La leggerezza della pomice è tale che spesso può galleggiare. Le pomici derivano dalla schiuma di vetro vulcanico che si forma, durante la risalita di magmi viscosi, presso la bocca eruttiva per brusco degassamento. Nel caso di eruzioni violente l'attività esplosiva può scagliare in aria schiuma pomicea riducendola in brandelli di dimensioni variabili, anche grossolani ma in genere paragonabili a quelle dei lapilli, da cui si distinguono appunto per la notevole leggerezza.