pólpo
sm. [sec. XIV; latino tardo pulpus, dall'incrocio di pol, polipo, con pulpa, polpa]. Nome comune dei Molluschi Cefalopodi Ottopodi della famiglia degli Ottopodidi, in particolare dell'Octopus vulgaris, detto anche polipo. Caratterizzato dal corpo piuttosto grosso e globoso e dalle otto braccia tentacolari dotate di numerose ventose, può raggiungere i 3 m di lunghezza e il peso di 20 kg. Il corpo è ricoperto da tubercoli e la colorazione varia secondo il fondo cui l'animale aderisce, grazie alla sua elevata capacità mimetica. Pur muovendosi molto velocemente, in genere i polpi non amano spostarsi dai loro rifugi e lo fanno solo se disturbati. Si nutrono di pesci, crostacei e anche di altri polpi. Le ghiandole salivari producono un secreto che ha azione paralizzante. I polpi sono pescati durante tutto l'anno. La carne, un po' coriacea, ha gusto intenso e gradevole. Lo si prepara bollito e condito con olio, limone, prezzemolo, oppure in umido.