v. tr. (ind. pr. órlo) [sec. XIV; latino popolare *orulāre, da orŭla, dim. di ora, orlo].
1) Far l'orlo; fornire d'orlo: orlare un abito, un lenzuolo; fig., ant., orlare il cappello, biasimare, disonorare.
2) In matematica, data una matrice A di ordine (m, n) e P suo minore di ordine r (r; r), orlare la matrice di P significa aggiungerle una qualunque delle altre m-r righe e una qualunque delle altre m-r colonne; il minore che così si ottiene è il minore orlato di P. Il numero di questi minori orlati è (m-r)∤(n-r). Nel calcolo del rango di una matrice, è molto utile il teorema dell'orlare. Esso dice che, se una matrice A ha un minore P di ordine r avente determinante non nullo e se tutti i minori di A di ordine r+1, ottenuti orlando A, hanno determinante nullo, allora anche tutti gli altri minori di A di ordine maggiore di r hanno determinante nullo; la matrice A ha quindi rango uguale a r.