olivetano
sm. Monaco appartenente al ramo dell'ordine benedettino fondato nel 1313 dal beato Bernardo Tolomei a Monte Oliveto Maggiore (Siena). Approvato da papa Clemente VI nel 1344, ebbe una buona espansione contando nel sec. XVI oltre 200 monasteri con 2000 monaci. Questi osservavano la Regola benedettina nella genuinità dell'Ora et Labora, tanto che furono considerati dei riformatori dell'intero ordine e furono incaricati di riportare la Regola alla sua purezza originaria anche nei monasteri dipendenti da quello di Subiaco; due di essi, Andrea da Faenza e Pietro de Tartaris, furono abati di Montecassino. Nel momento di maggiore espansione gli olivetani illustrarono con onore le scienze sacre e profane; subirono poi un grave declino. Gli olivetani attuali osservano la vita claustrale e si dedicano anche alla cura delle anime e alle missioni.