nuclèolo
sm. [sec. XIX; dal latino nucleŏlus, piccolo nucleo]. Piccolo corpo fortemente rifrangente presente nel nucleo cellulare, in numero di uno o più. Il nucleolo non possiede membrana limitante, ma è più denso del carioplasma circostante. È costituito da ribonucleo-proteine aggregate in granulazioni molto simili ai ribosomi e legate a una trama filamentosa (nucleololemma). Le dimensioni dei nucleolo sono variabili, proporzionali alla durata del periodo intercinetico e risultano notevoli nelle cellule che presentano una vivace sintesi proteica (tessuti in sviluppo, oociti in accrescimento, ecc.). All'inizio della mitosi il nucleolo scompare per ricomparire durante la telofase, pare in rapporto a punti definiti di taluni cromosomi in cui è presente una costrizione detta centro organizzatore del nucleolo.