novelty
Redazione De Agostini
s. e agg. inglese (propr. novità, ultimo modello; pl. novelties, chincaglierie) usato nella musica americana per indicare l'ultima novità commerciale, ottenuta con trucchi ed effetti rozzi, come versi di animali, clacson, spari, ecc. In particolare era detto novelty ragtime uno stile bianco degli anni Venti del secolo scorso derivato dal ragtime classico, e caratterizzato da un'espressione spesso comica e fatua, da accordi bizzarri e dissonanti, e da tempi spesso molto rapidi. Zez Confrey ne fu il più tipico esponente; più durevoli risultati nel genere ottennero Bix Beiderbecke e, in certo modo, G. Gershwin, che fu profondamente influenzato dai pianisti novelty.