nottovisóre
Redazione De Agostini
sm. [da notte+visore]. Dispositivo che permette di osservare anche a notevole distanza un ambiente in totale assenza di luce visibile. Allo scopo il nottovisore impiega degli speciali tubi da ripresa (di tipo analogo a quelli impiegati nella tecnica televisiva) detti convertitori di immagine che trasformano i segnali generati dalla emissione di fari a luce infrarossa, in dotazione al nottovisore, in immagini visibili all'occhio umano. A questi tubi sono accoppiati sistemi ottici che permettono notevole qualità e dettaglio nelle immagini così riprodotte. I nottovisori vengono generalmente impiegati per scopi bellici, più raramente per scopi scientifici.