normalità

Indice

Lessico

sf. [sec. XIX; da normale]. Condizione, qualità di chi o di ciò che è normale: ritorno alla normalità; normalità di comportamento. In particolare: A) In statistica, il carattere di una distribuzione o di una curva normale. B) In chimica, numero di equivalenti della sostanza in esame contenuti in un litro di soluzione.

Chimica

La normalità è espressa facendo seguire al numero che la indica il simbolo N; così una soluzione normale è indicata come 1N, una decimonormale come 0,1N, una doppio normale come 2N, ecc. Le soluzioni normali sono le soluzioni solitamente usate nelle analisi chimiche per via volumetrica; il fatto di rappresentarne la concentrazione in equivalenti, anziché per esempio in grammi per litro, semplifica i calcoli, perché volumi uguali di soluzione della stessa normalità contengono lo stesso numero di equivalenti: così 1 cm3 di soluzione N di un qualsiasi acido viene esattamente neutralizzato da 1 cm3 di soluzione N di una qualsiasi base. Una soluzione a normalità nota si dice titolata. Da una soluzione titolata si può, per diluizione con acqua distillata, ottenerne altre meno concentrate tenendo presente che se N₁ è la normalità di una soluzione di volume V₁, il prodotto N₁V₁ è uguale a quello N₂V₂ della normalità per il volume di qualsiasi altra soluzione che reagisca stechiometricamente con la prima: N₁V₁=N₂V₂. In laboratorio non è agevole preparare soluzioni che siano esattamente normali, decimonormali, ecc.: in pratica si preferisce preparare soluzioni che abbiano con una discreta approssimazione la concentrazione voluta e determinarne poi esattamente la concentrazione deducendo per via analitica, con riferimento a sostanze particolarmente adatte, un fattore di correzione da moltiplicare per il titolo approssimativo per ottenere il titolo esatto della soluzione.

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