noèsi
Redazione De Agostini
sf. [dal greco nóēsis, da noéō, percepire con la mente]. In Platone e Aristotele, l'atto intuitivo dell'intelletto, contrapposto alla conoscenza discorsiva. In Husserl la noesi indica l'aspetto soggettivo dell'esperienza vissuta: il fungere della coscienza come “donatrice di senso” in una qualsiasi “prensione” (percettiva, memorativa, ecc.) dell'oggetto; il correlativo della noesi è il noema.