mozióne²
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da mozione, per influsso del francese motion]. Proposta avanzata da uno o più membri di un'assemblea, perché questa esprima, mediante votazione, un parere deliberante su una determinata questione. In particolare, nella prassi parlamentare italiana, documento presentato da un presidente di gruppo o da dieci deputati al fine di promuovere una deliberazione della Camera dei Deputati o del Senato della Repubblica; speciale rilevanza assume la mozione di sfiducia nei confronti del governo, che ai sensi dell'art. 94 della Costituzione deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.