motóre (lessico)
Indiceagg. e sm. (f. -trice) [sec. XIV; dal latino motor-ōris, da motus, pp. di movēre, muovere].
1) Agg., che muove, che serve a imprimere un moto: apparato motore; che produce movimento: forza motore; albero motore, che trasmette il moto agli organi di una macchina. In particolare, stazione motore, l'insieme delle macchine che azionano funicolari, funivie e simili. In fisiologia, via motore, via nervosa attraverso la quale vengono trasmessi dai centri encefalici impulsi motori per i muscoli striati.
2) Sm., nella filosofia aristotelica, la causa di un movimento. Il filosofo greco afferma che ogni cosa è mossa da altro; vi è una gerarchia di motori al cui vertice sta un motore immobile, che muove senza esser mosso. Nella fisica aristotelica, un motore accompagna ciò che muove, e questo è mosso finché dura tale azione. Questa teoria fu messa in crisi alla fine del Medioevo dall'occamismo che sostenne con la teoria dell'impetus la comunicazione della forza motore al corpo mosso. Fig., ciò che muove, causa, movente: l'economia è il vero motore della storia.
3) Macchina atta a trasformare in lavoro meccanico una certa quantità dell'energia da cui è alimentata. Per estensione e fig., motore animato, l'uomo e gli animali domestici, in quanto capaci di fornire lavoro meccanico. La loc.: a motore, fornito di motore, che funziona mediante motore: barca, bicicletta, sega a motore. Per estensione, veicolo a motore: lo sport del motore, l'automobilismo e il motociclismo; corsa dietro motore, gara ciclistica in cui ogni ciclista corre mantenendosi alla ruota di una motocicletta appositamente attrezzata.
4) In biologia, motore molecolare, sistema molecolare costruito artificialmente in grado di compiere azioni specifiche.