metadóne

sm. [da met(ile)+a(mmino-)+d(ifenile)+-one1]. Farmaco sintetico derivato della morfina, impiegato in terapia come analgesico. È meno potente della morfina, ma al pari di questa provoca assuefazione a seguito del suo impiego ripetuto. Nei centri di assistenza medica dei tossicodipendenti il metadone viene talora adoperato per le procedure di svezzamento dei soggetti eroinomani o come agente sostitutivo della morfina o dell'eroina nei cosiddetti “regimi di mantenimento”. Tali impieghi intendono sfruttare alcuni vantaggi che il metadone ha nei confronti dell'eroina, come la possibilità dell'uso per via orale, la tendenza a produrre un'assuefazione di grado più moderato e una sindrome di astinenza più blanda. L'uso del metadone, tuttavia, non evita molti dei rischi connessi con l'abuso abituale di eroina.