metìccio
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agg. e sm. (f. -a; pl. f. -ce) [sec. XIX; rifacimento del francese métis, dallo spagnolo mestizo, risalente al latino mixticíus, da miscēre, mischiare].
1) In antropologia, in senso lato, individuo originato dall'unione di genitori appartenenti a gruppi e tipi umani diversi: è quindi l'ibrido umano. Più specificamente il termine è stato applicato a individui originati dall'incrocio di bianchi con indigeni americani.
2) In zootecnia, il prodotto ottenuto incrociando soggetti di razze diverse: la denominazione viene fatta premettendo il nome della razza incrociante e cioè quella del maschio (per esempio anglo-arabo, ecc.).