mesentèrico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XVII; da mesentere]. Relativo al mesenteregangli mesenterici, superiore e inferiore del sistema simpatico, da cui derivano i nervi per l'intestino e altri visceri addominali; vasi sanguiferi mesenterici, le arterie mesenteriche, superiore e inferiore, che dipartendosi dall'aorta all'altezza del tronco celiaco, provvedono all'irrorazione dell'intestino tenue, del crasso e del retto, e le vene mesenteriche, superiore e inferiore, che raccolgono il sangue refluo dall'intestino e si anastomizzano fra loro per dare origine, con la vena lienale, alla vena porta. § In zoologia, setti mesenterici, lamine di tessuto di origine endodermica che, in serie di sei, si dipartono dalla parete periferica della cavità gastrovascolare dei Celenterati Antozoi e si spingono radialmente verso l'asse del corpo; sono detti di primo, secondo, ennesimo ordine, essendo i setti di ciascun ordine inframmezzati a quelli di ordine precedente. I setti di prim'ordine si uniscono alla parete interna dello stomodeo; quelli degli ordini successivi in genere non giungono a contattarla.