mattutino

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino matutīnus, del mattino].

1) Agg., proprio della mattina, che si manifesta, avviene nelle prime ore del mattino: godere della brezza mattutina; una passeggiata mattutina. Meno comune, mattiniero.

2) Sm., parte della Liturgia delle Ore, per sé destinata a santificare le ore notturne. All'inizio indicava la preghiera liturgica del mattino, le Lodi. Poi lo si usò per designare l'ufficio notturno, quando questo fu celebrato al mattino. Ora è stato restituito il termine “Lodi Mattutine” alla preghiera del mattino, mentre l'antico Mattutino è chiamato “Ufficio di lettura” perché è prevalentemente costituito da letture, una dalla Sacra Scrittura e una tratta dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Può essere celebrato a qualunque ora del giorno o della notte.

3) Il suono delle campane che un tempo annunciava tale ufficio e che ancora oggi annuncia la levata del sole. Per estensione, ant. e lett., l'inizio del giorno, il mattino.