mascherata

sf. [sec. XVI; da maschera].

1) Insieme di persone in maschera. Per estensione, festa a cui partecipano persone mascherate.

2) Composizione polifonica del sec. XVI, affine ad altre forme popolaresche, quali la villanella e la frottola, per la semplicità della scrittura, sostanzialmente omofona, con particolare rilievo della voce superiore. Usata spesso in feste e cortei, aveva forma libera. Il testo, ironico e burlesco, poteva avere carattere dialogico e frequentemente spiegava il senso dei costumi dei cantori (è evidente la derivazione dal canto carnascialesco). Il genere ebbe grande popolarità soprattutto a Firenze: vi si dedicarono, tra gli altri, G. D. del Giovane di Nola, F. Corteccia, F. Azzaiolo, O. Vecchi

3) Fig., finzione, messa in scena più o meno ridicola.