martinétto
sm. [sec. XVI; dal nome Martino, sul modello del francese ant. martinet]. Dispositivo usato per sollevare carichi, spesso di notevole entità, quando siano richieste corse relativamente limitate. Può essere meccanico, idraulico e pneumatico. § Martinetto meccanico, noto anche come cric, può essere a cremagliera oppure a vite, a pantografo o a ingranaggi: consta di un corpo che alloggia la cremagliera o una vite senza fine e che può essere a pantografo; nel martinetto a cremagliera una leva agisce su un arpionismo che solleva l'asta dentata; in quelli a vite, una manovella fa ruotare la vite entro madreviti (nel tipo a pantografo) o mediante coppie d'ingranaggi. Nel martinetto a cremagliera l'inversione del moto è assicurata da un arpionismo di arresto, negli altri dal passo della vite che è molto piccolo. § Martinetti idraulici e meccanici, sono usati per sollevare carichi pesanti, per azionare gli organi lavoranti delle macchine per lo spostamento di terre e quando è necessario esercitare pressioni notevoli e costanti. Constano di un blocco formato da tre (martinetti idraulici) o due (martinetti pneumatici) camere nella prima delle quali agisce lo stantuffo di una pompa a fluido (olio o aria compressa) e nella seconda lo stantuffo elevatore; la terza camera (che può essere un semplice condotto) è a volume costante e permette il riciclo dell'olio nei martinetti idraulici; in quelli pneumatici manca in quanto l'aria viene espulsa all'esterno durante la discesa dello stantuffo elevatore; un sistema di valvole consente il passaggio del fluido da una camera all'altra secondo un solo verso, assicurando così l'irreversibilità del moto. I martinetti pneumatici possono essere collegati a un impianto centrale per l'aria compressa.