maritàggio

sm. ant. e lett. [sec. XIV; latino medievale maritagium, dal classico marītus, marito].

1) Matrimonio; anche la durata della convivenza coniugale: “Ella era stata amata e richiesta in isposa da Simonetto Belprato, due anni innanzi; e... aveva perduto il promesso quasi alla vigilia del maritaggio” (D'Annunzio).

2) Sposalizio; festa nuziale: “Sulle scene rimiriamo altera / figlia di re... / e l'are appressar del maritaggio” (Mamiani). § Nel Medioevo era il “monte” di beni destinati a fornire i mezzi finanziari alle donne bisognose che si maritavano. I beni erano insequestrabili e alienabili solo con il consenso dell'autorità e la quota era distribuita secondo le norme dettate dal testatore (o testatori). L'ultimo maritaggio fu abolito da G. Murat a Napoli nel 1807.