marca (storia medievale)
sf. [sec. XIV; dal germanico marka, segno di confine]. Circoscrizione politico-militare feudale. È usata anche nella toponomastica. § Simili sotto qualche aspetto alle province periferiche romane a regime militare, le marche furono istituite in età carolingia (sec. IX) come contee di confine, esigenti un più valido apparato difensivo. Con l'indebolirsi del potere centrale, invalse l'uso di riunire più contee sotto un solo markgraf, cioè conte della marca, o marchese. Nel corso dei sec. IX-XII variarono continuamente i confini, il numero e il grado di autonomia delle marche comprese nell'impero (Marca settentrionale, Marca orientale, Marca spagnola, ecc.). Le prime in Italia furono quelle di Toscana, del Friuli e di Spoleto, già ducati longobardi. Altre furono create più tardi, dopo l'888, dai re in cerca di appoggio nelle contese per la corona d'Italia, come quelle di Lombardia, di Trento, di Verona; le marche degli Arduinici e degli Aleramici in Piemonte e degli Obertenghi, diramati, questi, in tutta la valle padana, nacquero verso la metà del sec. X; di poco posteriore fu quella concessa ad Azzo di Canossa, la cosiddetta marca lombardo-emiliana; una delle ultime fu la marca d'Ancona, derivata dalla fusione della marca Guarnerii e di quella di Fermo. Tutte furono soggette a continue variazioni territoriali. Il frazionamento tra gli eredi e soprattutto lo sviluppo dei comuni determinarono dal sec. XII in poi la decadenza di questi grandi feudi.