mannite
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da manna1+-ite]. Alcol esavalente contenuto nella manna e in altri vegetali, dove si forma per riduzione enzimatica del D-mannosio. È detta anche mannitolo. In farmacia viene adoperata come eccipiente delle forme farmaceutiche orali. In medicina trova impiego come purgante, specie nell'infanzia, come diuretico e come blando espettorante.