manciù
Redazione De Agostini
agg. e sm. [dall'inglese Manchu, dal termine indigeno Manǧu]. Lingua detta anche mancese e parlata oggi in Manciuria solo da esigue minoranze, appartenente al gruppo meridionale delle lingue tunguse. È una lingua di tipo agglutinante particolarmente ricca di suffissi derivativi. Ignora il genere grammaticale e possiede due diverse forme pronominali, una “inclusiva” e l'altra “esclusiva”. È l'unica lingua tungusa ad avere una letteratura: i suoi inizi si collocano nello scorcio del sec. XVI. La scrittura manciù deriva da quella mongolica e come questa è disposta in colonne verticali che vanno da sinistra a destra.